La comunicazione sociale esiste davvero? La marginalità della disciplina, in letteratura e nell’accademia, fa spesso ipotizzare una posizione di secondo livello della comunicazione sociale nell’ambito dei più ampi studi sui media e sulla comunicazione. Il corso, a partire dall’analisi dello sviluppo della comunicazione sociale e di pubblica utilità in Italia, analizza gli elementi costitutivi della comunicazione sociale (gli attori; i temi; le funzioni) e ne evidenzia il ruolo strategico come motore che alimenta la storia dei diritti umani e la diffusione della solidarietà sociale.
La prima parte del corso sarà quindi dedicata a un inquadramento teorico-concettuale dell’etichetta stessa di “comunicazione sociale” e delle molteplici accezioni contemporanee (comunicazione per la solidarietà; comunicazione per il Terzo Settore; comunicazione umanitaria; comunicazione dei diritti umani, etc.). La disamina critica delle molteplici definizioni classiche sarà utile per arrivare a definire una nuova prospettiva che ne rivaluta gli effetti sociali e culturali della comunicazione.
La seconda parte del corso sarà dedicata a casi empirici di comunicazione sociale che potranno essere presentati, analizzati e discussi in aula insieme agli studenti. Obiettivo di questa analisi è quello di fornire agli studenti le conoscenze adeguate per leggere e interpretare i fenomeni sociali e comunicativi contemporanei, con particolare attenzione alle logiche mediali e alle implicazioni politiche delle questioni sociali e umanitarie emergenti nella sfera pubblica.